Profondo dolore per la scomparsa di Luigi Covatta è stato espresso da Valdo Spini, già vicesegretario nazionale del Psi e presidente del Coordinamento Riviste Italiane di Cultura cui la rivista diretta da Luigi Covatta, Mondoperaio Rivista, aderisce. “Conoscevo Gigi- sottolinea Spini- fin dai primi anni dell’Università quando egli svolgeva con grande intelligenza e passione il ruolo di Segretario Nazionale dell’Intesa Universitaria, l’organizzazione degli studenti cattolici, un’associazione viva e impegnata per la riforma dell’università e per la partecipazione degli studenti stessi alla vita del paese. Ho molto apprezzato la sua scelta susseguente di entrare nel Psi nel 1972 con l’Acpol di Livio Labor. Una scelta controcorrente per molti aspetti che venne a collocarsi nell’ambito della sinistra socialista di Riccarrdo Lombardi. Al Psi Luigi Covatta ha dato tutto se stesso in vari incarichi , in particolare alla direzione del Centro Studi che tanto contribuì all’elaborazione ideale e programmatica del nuovo corso socialista. In quel Partito Socialista Luigi Covatta rappresentò una coscienza al tempo stesso critica e costruttiva. Arricchiva e stimolava con questa sua presenza tutti noi. Aveva partecipato, nella sua fase iniziale, alla costituzione dei Democratici di Sinistra (Ds), per poi distaccarsene, deluso dalle modalità di svolgimento di quella vicenda. Aveva assunto negli ultimi anni la direzione di “Mondoperaio” per proseguire l’azione politica e culturale di questa grande e prestigiosa testata. Una bella personalità, quella di Gigi: un compagno fedele ai suoi ideali e ai suoi valori. Un caro, fraterno amico” – conclude Valdo Spini.