I Quaderni del CSCI nascono dalla volontà di riempire un vuoto ermeneutico intorno ad aspetti decisivi del cinema e dell’audiovisivo in Italia. La scelta di caratterizzare in senso “geografico” la pubblicazione è dettata dall’esigenza di avere un osservatorio permanente sul cinema italiano, dal quale affrontare in maniera non episodica aspetti decisivi della sua storia, dei suoi recenti sviluppi, delle sfide aperte dal paradigma digitale con l’attenzione rivolta anche agli scambi intermediali.
L’idea-guida è costruire, intorno a questi temi, un’indagine sfaccettata e idealmente dialogica chiamando ogni volta a raccolta decine di esperti (studiosi, docenti, critici cinematografici, ricercatori, ma anche “gente di cinema”) di provenienza ed età diverse. Oltre 700 le autrici e gli autori che hanno collaborato con la rivista nei suoi quasi vent’anni di storia.
Ogni dossier è affidato a specialisti di riconosciuto prestigio ed è pensato per andare oltre lo status quaestionis aprendo nuove prospettive di ricerca e approfondimento, sia grazie alla chiara visione d’insieme del progetto da parte dei curatori, sia grazie alle suggestioni che continuamente affiorano tra le pieghe di ogni singola indagine.
Alla sezione principale del monografico (“Saggi”), di taglio rigorosamente accademico, si affiancano altre sezioni (“Cronotopi e figure”, “I volti dei protagonisti”, “Le voci dei protagonisti”, “Antologia cinematografica”) che sfaccettano l’analisi creando una fitta rete di approfondimenti e rimandi interni che invitano a una lettura di tipo “ipertestuale”.
Una seconda sezione ha invece carattere miscellaneo e dà spazio a contributi in cui si avvia un processo di rilettura di personaggi, opere, generi e aspetti del nostro cinema rimasti in ombra oppure dimenticati.
Le rubriche, più snelle dei saggi nella misura, sono infine pensate per ampliare e sfaccettare il discorso. Si tratta di appuntamenti fissi in cui, di volta in volta, viene ricordato un personaggio del mondo del cinema italiano (“Ritratti”), se ne ascolta la voce (“L’intervista”) oppure se ne pubblicano documenti “Inediti e rari”.
Organizzatori e responsabili di grandi manifestazioni culturali dove è di casa il cinema italiano le presentano dall’interno nella rubrica “In Festival”. Seguono le recensioni di “Libri” sul cinema italiano editi a partire dal 2000, nonché di un’ampia scelta di “Film” dell’ultima stagione.
Direttrice:
Daniela Aronica
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