di Biancamaria Bruno
L’ editoriale del numero si sofferma ad illustrare il tema del paesaggio, a cui sono dedicati i molti contributi di questo numero. Osserviamo il paesaggio come qualcosa di cui siamo fruitori e a cui diamo il nostro contributo solo come “esterni”. Secondo il matematico polacco Jacob Bronowski, l’uomo, tra i tratti che lo differenziano dagli altri animali, ne ha uno che spicca in particolare: nel paesaggio, l’uomo non c’è mai, non ne fa mai parte. Per una ragione semplice: è lui che gli dà forma osservandolo. Molte le relazioni connnesse al tema in discussione: il rapporto con la memoria, con il passato, ma anche quello con il futuro. L’ uso che facciamo del paesaggio rimanda al nodo della politica e dei modelli di sviluppo con cui costruiamo l’ avvenire del mondo
Tratto da Lettera Internazionale n. 105 – III trimestre 2010